VELOCE NUBIFRAGIO NOTTURNO SU CAGLIARI E HINTERLAND
del 24-25 SETTEMBRE 2006
a cura di Matteo Tidili
Una saccatura atlantica, nella notte tra il 24 ed il 25 settembre, protesa dalle isole britanniche fino al settore occidentale del bacino del Mediterraneo, con asse nord ovest-sud est, si approfondisce con la formazione di un minimo di pressione ad ovest della Sardegna con valori al suolo intorno ai 1008 hPa.
Questo centro depressionario attiva una circolazione tale da innescare una fortissima linea di convergenza al suolo in prossimità della Sardegna. Registriamo infatti ovest-sud ovest ad ovest della Sardegna, sud sul golfo di Cagliari (golfo degli Angeli), in opposizione al sud est deciso che entra sulla costa orientale.
Il tutto, come si evince dal cerchio rosso sulle velocità dei venti nel radiosondaggio di Cagliari, è associato ad un'intensificazione dell'intensità del vento intorno alla quota di 300 hPa (jet stream), con conseguente divergenza in quota e convergenza al suolo, condizioni queste molto favorevoli all'innesco di importanti celle temporalesche.
Sempre dal radiosondaggio sono da notare due condizioni altrettanto importanti per la previsione dei temporali, ed in questo caso molto didattici: il riscaldamento al suolo con aria particolarmente umida (curva del dew point molto vicina alla curva di stato, quindi aria prossima alla saturazione), unito ad aria molto secca alla quota di 500 hPa (curva del dew point lontana dalla curva di stato), ed il wind shear verticale positivo, ossia salendo di quota aumenta in velocità e proviene da direzioni che girano gradualmente in senso orario: abbiamo sud est debole al suolo e direzioni più occidentali con l'aumentare della quota.
Dal secondo radiosondaggio, sempre relativo alla stessa ora, è possibile notare come tutti gli indici d'instabilità siano favorevoli allo sviluppo di attività temporalesca. Alcuni sono particolarmente degni di nota:
LIFTED INDEX A -4.65, temporali forti abbastanza probabili
K INDEX a 33.60, indica una probabilità di temporali sul 75%
PRECIPITABLE WATER a 46.92, valore davvero elevato indicante il contenuto in vapore acqueo nella colonna d'aria espresso in mm
CONVECTIVE HEIGHT (altezza convettiva) a 12.33 km , stima l'altezza della sommità della torre temporalesca
CAPE particolarmente elevato a 1937.48 J/kg
SWEAT INDEX a 430 indice di forte rischio per potenziali tornadoes
TOTAL TOTALS INDEX 51.10 (forti temporali possibili)
Nella prima immagine al satellite (fonte: www.sat.dundee.ac.uk) si vede la cella in piena attività sulla Sardegna, associata a forti correnti sciroccali, nelle primissime ore del 25 settembre. Nel suo moto coinvolgerà poi le regioni del centro nord Italia. Nella seconda immagine la cella abbandona la Sardegna e attraversa il Tirreno.
Le precipitazioni nell'hinterland cagliaritano hanno raggiunto cumulate di 60-70 mm a fine evento, che è stato piuttosto veloce. La stazione di Cagliari Elmas, ai bordi della cella, registra solo 30 mm. Interessante il valore di Villasalto, comune a nord est di Cagliari, di 34,4 mm in soli 10 minuti di precipitazione.
Ecco ora una successione di foto scattate subito dopo il fenomeno nel capoluogo sardo.
Alle prime luci del giorno persistono ancora alcuni allagamenti, e iniziano i lavori dei vigili del fuoco e della protezione civile per mettere in sicurezza e riportare la situazione alla normalità nei quartieri più colpiti (specialmente la frazione di Pirri, dove sono state scattate le foto seguenti).