Spettacolare multicella tra Padova e Venezia
del 16 aprile 2005
In questa pagina presento sottoforma di foto i più bei momenti che ho avuto la fortuna di catturare nel pomeriggio di un sabato che inizialmente non prometteva nulla di che in quanto per tutta la mattina si sono susseguiti deboli rovesci di pioggia in un contesto prettamente autunnale e con vento sostenuto di scirocco che ha iniziato a soffiare sull'entroterra veneziano a partire dalle ore 2 circa della notte precedente quando il cielo era ancora sereno.
Nel pomeriggio, intorno alle 15,30 circa, avanzano le prime schiarite da S-SW per lo spostamento del fronte freddo verso nord. Tuttavia si tratterà di un miglioramento illusorio poichè l'aria fredda alle quote medie pilotata dal minimo centrato nei pressi di Genova si porterà velocemente sopra il Veneto. Nel contempo, nei bassi strati persiste ancora un flusso caldo-umido sud-orientale: sussistono quindi le condizioni termodinamiche per l'innesco di sistemi temporaleschi anche di una certa rilevanza considerato il periodo.
Modello GFS su plotting www.meteonetwork.it
Topografia di geopotenziale a 500 mb (circa 5500 metri di quota) ore 14 italianeImmagine al bispettrale (VIS+IR) ore 19 italiane
Si nota una piccola cupola sui Colli EuganeiLe seguenti foto sono state scattate tra le 18,45 e le 20,30 dall'argine del Brenta (Campolongo Maggiore-VE). Esse mostrano la squall line in tutta la sua bellezza grazie al sole che ha illuminato dal basso le formazioni nuvolose e al fatto che mi trovavo all'estremità meridionale della linea, ovvero sul settore notoriamente più bello ed interessante.
Ore 18,45: la base della linea di Cb calvus con i colli dietro le precipitazioni e accenno di shelf cloud
Verso il rodigino invece la situazione è decisamente più tranquilla; quest'area non sarà interessata dai temporali. Si notano comunque forme molto dinamiche delle nubi a testimonianza della forte instabilità
Compare una piccola inflow tail: evidenti le bande di pioggia e grandine
Alle 19,10 noto un consolidamento dell'intera struttura temporalesca con la rigenerazione verso sud delle multicelle (verso sx); bande di pioggia sulla dx, il sole è ancora dietro i cumulonembi
Panoramica della mesolinea temporalesca sopra il padovano
Si evincono meglio le turbolenze alla base del Cb calvus in formazione; da questo settore non scenderà nulla (una sorta di "rain free base"); ogni tanto qualche tuono da NW (dalla dx)
Il sole comincia a fare capolino dai Cb; qui si vede l'area matura del sistema con i rovesci in discesa dalla base
e con attività elettrica nella normaCurioso fractocumulo in movimento verso sx davanti al core del temporale; il vento è assente o leggero di scirocco, ma tra qualche secondo girerà da NW (outflow del temporale)
Foto puntata verso SE: l'estremità meridionale della linea è illuminata dal sole basso e sta sorvolando la mia postazione senza effetti degni di nota
Sono giunti gli avamposti dell'outflow che comunque sarà di debole intensità; cadono fulmini nube-terra a qualche km mentre i fractus assumono ogni colore possibile; si verifica una leggera ed effimera grandinata
La base della parte "asciutta" della linea (verso est)
L'estremità meridionale della shelf cloud si muove verso dx e dietro di essa sono ben evidenti i rovesci di pioggia e grandine
Il sole vicino al tramonto regalerà un altro spettacolo che vedrete nelle successive foto
Foto puntata verso nord: la linea temporalesca ormai sta dirigendosi verso l'alto Veneto: sulla sx si nota il core precipitativo di pioggia/grandine rappresentato con la macchia verde chiaro (42 dBZ) nella scansione del radar di San Pietro Capofiume (BO); grosso lowering invece sulla dx (possibile wall cloud)
Ore 19,52: core precipitativo con le classiche bande di pioggia e grandine (pixel verde chiaro sul radar)
Un poco più ad est la parte "asciutta" prima citata origina una sorta di roll cloud
La sommità temporalesca non ghiacciata della punta meridionale della squall line: questo updraft originerà un probabile moto vorticoso come si potrà apprezzare nelle successive foto
Ore 19,57: probabile funnel cloud sopra l'entroterra veneziano
La nube in questione ha mantenuto la sua fisionomia per almeno 3 minuti
Linea temporalesca riflessa dalle acque del Brenta in allontanamento a sole già tramontato
Alcuni commenti: il complesso temporalesco preso in considerazione è certamente del tipo multicella, tuttavia il notevole wind shear verticale (dovuto soprattutto al richiamo sciroccale nella bassa troposfera) ha sicuramente innescato più di un moto vorticoso interno alle torri convettive come penso si possa notare dalle foto proposte. A conferma di ciò, nel pomeriggio si è verificata una tromba d'aria a Este (PD) con danni agli edifici (fonte: "Il Gazzettino"). In ogni caso, nulla a che vedere con le supercelle. Segnalate grandinate di debole o al più moderata intensità sul padovano.
Ad un sommario esame delle scansioni radar, il picco di massima intensità degli updraft sembra sia stato raggiunto intorno alle 17,40 sull'area dei Colli Euganei con un valore di 53-54 dBZ (macchia gialla).