UN SUPER TEMPORALE
a cura di Gobbi Alberto
Il 7 Settembre 2000 la mattinata era cominciata con diffuse nubi basse, afa, foschia e aria calma. Un paesaggio immobile, davvero, e io mi trovavo a Due Carrare, un paese vicino ai Colli Euganei, perchè era stagione di vendemmia.
Intorno alle 10 era sparita la coltre nuvolosa, ma a mezzogiorno allo zenit erano comparsi piccoli e statici banchi di cirrocumuli e altocumuli, intorno agli 8000 metri di quota, segno inequivocabile di forti temporali, visto anche il colore giallognolo di queste candide formazioni nuvolose per via dell'afa e della foschia. Non c'era un filo di vento.
Ormai prossimi al tramonto, verso nord si vedevano nubi del tipo cirri "falsi", estremamente filamentosi, indice di fortissime correnti in quota, che sono riuscite a produrre qualche goccia; poi sono anch'esse scomparse, ma a circa 40 km verso NE si stava sviluppando con eccezionale rapidità un cumulonembo di rara intensità, dai colori sfavillanti, come se le sue protuberanze avessero un strato di cera che le faceva quasi luccicare.
Oltretutto, il colore era giallognolo nella parte centrale e di un bianco brillante verso l'alto, con la base scura anche se poco visibile, vista la distanza.
Finita la vendemmia per quel giorno, ci apprestavamo tutti a tornare a casa, momento in cui si poteva ammirare verso il mare l'incudine del Cb che doveva estendersi secondo una linea ideale S-N per almeno una cinquantina di km, abbellita ancor di più da stupende formazioni mammellari di varie tonalità di giallo a seconda della zona del cielo. La seguente foto puntata verso est, scattata da Nikos Chiodetto da Due Carrare alle 19,20, mostra il possente cumulonembo in avanzata dal mare.Ore 19,20: il temporale avanza rapidamente dal mare verso il padovano. Foto di Nikos Chiodetto
Si sentivano in lontananza i primi tuoni. Il sistema avanzava imponente verso ovest, puntando diritto sui Colli Euganei, dove il cielo del tramonto era perfettamente sereno, se si escludeva qualche misero cumulo che scendeva da nord, come se fosse intimidito dall'incredibile maestosità di un cumulonembo che più bello di così non poteva essere!
Cadevano già dei goccioloni e stavo guidando per andare verso il mio paese, quindi verso E/NE, guarda caso da dove proveniva il sistema, e potei così ammirare un autentico mostro: non era solo il possente corpo verticale del Cb che mi impauriva, ma anche l'incudine, giallissima, che aveva uno spessore e un colore straordinario con le mammatus e che rifletteva ovunque la luce contrastando con la scurissima base, decisamente molto evidente!
Giunto sotto il corpo verticale, diventò notte e cominciarono le prime irregolari raffiche da groppo. L'attività elettrica, peraltro non troppo intensa, si era concentrata proprio sopra Padova, dove si potevano vedere bianchissime bande, nonostante la fievole luce del crepuscolo, e un cielo verde. Sopra di me scuri altocumuli quasi immobili nonostante il forte vento con uno sfondo bianco: l'incudine, presumo.
Ero ormai tornato a casa.
Ore 20 circa, lo sfondo luminoso di un lampo mi permise di vedere un pauroso principio di tornado verso W a circa 3-4 km di distanza: era già parecchio scuro, ma con il lampo si poteva notare il ragguardevole diametro del cono, che comunque aveva le pareti un po' sfilacciate e non lisce tipiche dei tornado all'opera. Tempo una decina di secondi, un secondo lampo fa vedere la tromba che si sta dissolvendo e che, apparentemente, trasla verso W (l'intenso Cb causa del fenomeno infatti proveniva dal mare, cioè da est, ma non so se questo c'entri molto). Non ho visto l'iniziale formazione del cono e non so neppure se abbia toccato terra (al primo lampo era ancora staccata dal suolo, ma ci mancava davvero poco perchè lo sfiorasse).
In questo caso non ho sentito notizie di danni, se non quelle di violentissime grandinate sulla città di Padova (parabrezza delle auto sfondati) e anche a Due Carrare, seppur più deboli, altrimenti addio uva!
A casa mia, come sempre, solo bora e un po' di pioggia, ma con lo spettacolo di lampi e fulmini andato avanti a pieno regime per tutta la prima parte della notte.