Il tornado di Chioggia/Cavarzere (VE) del 23 maggio 2014
Il contrasto tra umidi venti dal mare e correnti più secche in discesa dall'Appennino, il tutto associato ad un flusso sudoccidentale molto secco nella media troposfera, ha originato una supercella classica dotata di wall cloud e tail cloud.
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Il tornado di Maserada sul Piave (TV) del 23 marzo 2014
L'azione di un minimo barico al suolo sul trevigiano e la presenza di un considerevole quantitativo di energia disponibile alla convezione e di una lama secca in quota, ha portato alla genesi di un tornado di tipo landspout sceso da un probabile misociclone.
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Pagine didattiche sui temporali
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Le correnti convettive
Gradiente termico verticale, calore latente, inflow-outflow, updraft-downdraft, downburst, microburst, macroburst, inversione termica in quota. Temporali frontali, orografici, di calore, avvettivi, notturni.
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Le nubi cumuliformi
Cumulus fractus, humilis, mediocris, congestus, Cumulonimbus calvus e incus, ghiacciamento delle nubi e fibrillazione. |
Le nubi accessorie
Lowering, inflow tail, beaver's tail, shelf cloud (nube a mensola), whale's mouth (bocca di balena), wall cloud (nube a muro) e tail cloud (nube a coda), pedestal cloud (nube a piedistallo), roll cloud (nube a rullo). |
Il cumulonembo
Cirri falsi, analisi nefologica, incudine, mammatus, knuckles, overshooting top, pulse e cyclic storm, pileus e bonnet, parete e base del cumulonembo. |
La cella singola e la multicella
Cella singola e pulse storm, cluster di multicelle (multicelle a grappolo), squall line (linea di multicelle), MCS e MCC. |
La supercella
Wind shear (positivo e negativo), temporali ad asse verticale ed obliquo, flanking line e rain free base, formazione, peculiarità, struttura, riconoscimento e classificazione della supercella, splitting storm. |
Il tornado
Definizione di tornado, funnel cloud, debris cloud, gustnado, dust plume, landspout, waterspout, rope e wedge tornado, tromba marina, dust devil, scala Fujita, consigli in caso di tornado. |
Il fulmine
Genesi del fulmine, fulmini nube-suolo, nube-nube e nube-aria, fulmini positivi e negativi, precauzioni, fulmine globulare, fuochi di Sant'Elmo, radioascolto dei fulmini, microtemporali. |
La grandine
Genesi e dinamica della grandine, grandine notturna e ai tropici, difesa contro la grandine. |
Principi di funzionamento del radar
Eco radar, riflettività, intensità di precipitazione, errori di stima. |
I radiosondaggi
Curve di stato e di dew point, analisi dei principali indici termodinamici (CAPE, LI, SRH...). |
Meteorologia sinottica
Fohn, anticicloni termici e dinamici, saccatura, cavo d'onda, corrente a getto, depressioni termiche, fronte caldo estivo, fronte freddo e linea d'instabilità, occlusione fredda e calda, linea secca, geopotenziale, mesolinee temporalesche, velocità dei temporali, cut-off, goccia fredda in quota. |
Cicloni mediterranei (TLC)
Morfologia, genesi e frequenza dei cicloni mediterranei, analisi meteorologica di alcuni TLC, elenco principali TLC sul Mediterraneo dal 1947 ad oggi, bibliografia. |
Versione semplificata del sito
Correnti convettive, wind shear, tipi di temporali in base alla genesi e alla struttura, nubi cumuliformi e nubi accessorie, mammatus e knuckles, grandine, tuoni e fulmini, analisi visiva del cumulonembo, riconoscimento della supercella, tornado e tromba marina, precauzioni contro fulmini e tornado. |
Articoli su significativi eventi temporaleschi
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La supercella (quasi) tornadica sui Colli Euganei del 17 luglio 2009
Una supercella temporalesca nel tardo pomeriggio ha interessato l'area della bassa padovana originando forti rovesci, grandinate e raffiche di vento, nonchè un tentativo di tornado non andato a buon fine, sembra a causa dell'interferenza dei Colli Euganei nei confronti della convergenza del vortice prossima al suolo. |
La supercella tornadica di Salboro (PD) del 6 luglio 2008
Una supercella temporalesca attraversa le province di Padova e Venezia apportando severa fenomenologia sottoforma di downburst, grandinate, tornado e trombe marine. Vedi anche il report sul tornado di Salboro a cura delle Associazioni meteorologiche Thunderstorms, Meteonetwork, MeteoTriveneto, MeteoRomagna (download del file PDF - 5,2 MB). |
Il tornado di Riese Pio X del 6 giugno 2009
Un forte tornado, classificato come F3, nel primo pomeriggio ha colpito il paese di Riese Pio X, in provincia di Treviso, provocando danni ingentissimi alle infrastutture e decine di feriti. I rilievi post-evento delle tracce al suolo confermano la natura vorticosa del fenomeno. Ancora una volta la convergenza tra scirocco e libeccio è stata determinante. |
Il tornado di Pontelongo del 29 aprile 2009
Un'effimera convergenza al suolo di tipo misociclonico, in concomitanza con un updraft sul bordo meridionale di una multicella in transito in quegli istanti, porta alla formazione di un tornado landspout che ha toccato terra per qualche istante. |
Grandinata al Passo Pordoi del 24 giugno 2008
Una grandinata con chicchi di insolite dimensioni per l'ambiente montano ha colpito l'area del gruppo del Sella ed il Passo Pordoi, nel bellunese, dopo aver causato ingenti danni alle colture nella provincia di Bolzano. Notevole la rapidità nell'evoluzione del sistema temporalesco così come la sua intensità. |
Nell'eco ad uncino del 16 aprile 2008
Una minisupercella in discesa dall'alto padovano incrementa il suo tasso di rotazione in corrispondenza del mio paese rivelando una wall cloud non molto estesa ma provvista di un moto rotatorio che per poco non originava un tornado. Il confronto tra l'analisi nefologica e quella radar riveste notevole importanza nella comprensione del fenomeno in esame. |
Grandinata tra Chioggia e Cavarzere del 17 agosto 2007
Questo report di un piccolo "storm chasing" nel basso veneziano porterà all'analisi di un ragguardevole temporale grandinigeno e all'osservazione di vari fenomeni correlati alla sua evoluzione, come il raro episodio della fibrillazione. |
Un
tornado mancato del 27 maggio 2007
Una piccola linea di temporali
assume in brevissimo tempo connotati mesociclonici portando così
alla comparsa delle strutture tipiche di una supercella in piena regola!
L'analisi integrata con modelli matematici, immagini radar, satellitari,
foto e schemi illustra tutte le dinamiche avvenute quel giorno tra le
province di Padova e Venezia. |
La grandinata sul veneziano del 24 maggio 2006
Una linea temporalesca, mossa da fortissimi venti in quota, ha colpito buona parte del Triveneto con abbondanti precipitazioni, forti raffiche di vento e grandinate, una delle quali ha interessato il mio paese con chicchi fino a 15 mm di diametro. |
Una sospetta rotazione sul vicentino del 15 agosto 2005
Un interessante cumulonembo nato sul vicentino è stato osservato e fotografato da Roberto Gaianigo; si ipotizza la presenza all'interno di esso di un mesociclone seppur di breve durata e dimensioni non eccezionali. |
La multicella tra Padova e Venezia del 16 aprile 2005
Una mesolinea ha interessato il Veneto offrendo moltissimi spunti didattici; i dettagli nefologici sono stati valorizzati dal sole radente che ha così offerto uno spettacolo di rara bellezza, il tutto unito ad un'evoluzione davvero rapida ed imprevedibile. |
La supercella della Lomellina del 20 giugno 2004
Una supercella, nata nel vercellese, ha causato forti grandinate su aree molto vaste con danni ingenti; il report di Roberto Paparella e le immagini radar testimoniano la notevole intensità del sistema temporalesco. |
La supercella sulla Sicilia del 21 novembre 2003
Una supercella temporalesca, sviluppatasi in Sicilia, viene analizzata attraverso le immagini da satellite e radar; in particolare, le mappe Doppler mostrano la presenza di un mesociclone oltre che del classico "uncino". |
La devastante grandinata sul Veneto del 28 agosto 2003
Una multicella, nata nel ferrarese, in breve tempo evolve in un sistema supercellulare che subirà, a sua volta, un rarissimo evento di "splitting storm", responsabile di grandinate eccezionali. |
Overshooting top su Pordenone del 19 agosto 2003
Un potentissimo temporale nel tardo pomeriggio ha colpito la città di Pordenone con una grandinata di inaudita violenza, il cui updraft è ben testimoniato dalla cupola sopra l'incudine. |
Violente multicelle sulla pianura veneta del 14 agosto 2003
Una serie di temporali a multicella ha colpito buona parte del Veneto con rovesci, grandinate e forti raffiche di vento. Viene riservata particolare attenzione all'analisi nefologica prima e durante il passaggio della shelf cloud. |
Tempesta a V sul veneziano del 23 luglio 2003
Una tempesta forgiata a V, forse di tipo mesociclonico, ha interessato con notevole intensità la provincia di Venezia. Le foto del sistema, scattate da varie località, forniscono una buona visione d'insieme dell'evento. |
Supercell merging in Friuli Venezia Giulia del 23 giugno 2003
Una supercella prefrontale ha subito una fusione da parte di una linea avanzante di groppi. Vengono fornite delle nozioni generali sul rarissimo fenomeno del "supercell merging". |
La supercella sul mar Adriatico del 15 giugno 2003
Un temporale mesociclonico si è formato nel corso della mattinata sul mar Adriatico. Si tratta di una supercella molto didattica perchè provvista di tutte le peculiarità come l'overshooting top, la flanking line e l'eco ad uncino. |
Temporali grandinigeni sul Veneto del 20 maggio 2003
Un intenso sistema multicellulare, proveniente dal Veneto occidentale, ha colpito buona parte della regione con grandinate che in molti casi si sono rivelate dannose. |
Tromba d'aria sul bresciano del 5 maggio 2002
Una tromba d'aria, grazie ad una coincidenza di fattori favorevoli, ha interessato il paese di Quinzano d'Oglio arrecando danni seppur lievi alle infrastrutture. L'articolo tenta di spiegare come è stata possibile la genesi di questo fenomeno. |
La mini supercella sul padovano del 7 luglio 2001
Una minisupercella tornadica, caratterizzata da tutti i più caratteristici echi radar mesociclonici e da una flanking line ben sviluppata, ha interessato il padovano. |